Usb, Delegati Rsu Area Vasta 5 denunciano disagi Dipartimento San Benedetto. Caldo torrido senza climatizzazione

San Benedetto del Tronto -

Usb denuncia grave situazione al Dipartimento prevenzione Asur San Benedetto. Caldo torrido in uffici e locali per assenza climatizzatori e d’inverno piove. Perché la direzione non interviene subito?

 

“D’inverno piove negli uffici, nei locali e nelle sale di attesa dei pazienti, mentre d’estate i climatizzatori sono guasti e quindi tutti – dipendenti e utenti, devono restare chiusi all’interno con un caldo torrido che si è avvicina ai 40 gradi . Ora basta: è una situazione intollerabile che la direzione dell’Area Vasta 5 dell’Asur deve al più presto affrontare e risolvere!. Non si puo aspettare ancora e passare l’estate cosi !. ” Lo denunciano i delegati Rsu dell’USB nell’Area Vasta 5 , in relazione alle condizioni interne e di lavoro nel Dipartimento di Prevenzione di San Benedetto del Tronto. “Ormai da tempo gli utenti, cioè i bambini chiamati alle vaccinazioni d’obbligo e gli anziani con gravi disabilità, sono costretti a vagare nelle sale e nei corridoi del Dipartimento sopportando temperature torride e improponibili per una Paese serio e moderno. Perché non si ripara l’impianto di climatizzazione ormai obsoleto ? Mancano i fondi ? E perché la direttrice dell’Area vasta invece di creare nuove unità operative vuote e realizzate smembrando  servizi di vigilanza che funzionavano da anni, non mette mano con urgenza a questi interventi indispensabili nei nostri uffici e locali ?”. Secondo i delegati Rsu dell’USB “è un assurdità tutta italiana che gli ispettori , dipendenti del Dipartimento di prevenzione debbano fare controlli nelle aziende private per questioni legate al microclima e alle norme sulla sicurezza, e poi vivano sulla loro pelle i disagi dovuti all’assenza di climatizzazione.” Per Andrea Quaglietti, segretario regionale Usb, “ il caso del Dipartimento di prevenzione di San Benedetto, è l’esempio lampante di quanto la politica a tutti i livelli non si interessi dei problemi reali dei lavoratori e dei cittadini. Una politica latitante, assente, incapace di risolvere alcuna questione importante, come dimostra questo ennesimo episodio limite, e che va a grave danno sia dei dipendenti della struttura che degli utenti spesso bambini e anziani. L’Usb – continua Quaglietti – spesso segnala e denuncia queste situazioni che si ripetono sul territorio, ma sta poi a politici, amministratori, dirigenti di enti e aziende affrontarle seriamente e risolverle per il bene di tutti. Ci si deve assumere le proprie responsabilità! –“

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