Elica impresa produttrice di cappe aspiranti

Presidente e amministratore delegato distruggono l'economia del territorio fabrianese, di tutta la Regione e la vita dei lavoratori e delle loro famiglie. E lo chiamano piano industriale

Ancona -

Il piano industriale 2021-2023 che prevede la riorganizzazione del footprint industriale dell’area Cooking Italia:409 esuberi su 560 totali dipendenti del comprensorio, chiusura dello stabilimento a Cerreto d’Esi e delocalizzazione del 70% delle produzioni effettuate oggi nei siti di Fabriano, Cerreto e Mergo.
PER USB “SENZA SE E SENZA MA”
L'Azienda deve ritirare immediatamente la Procedura di delocalizzazione della produzione in POLONIA fatta solo per abbassare il costo del Lavoro ed aumentare i Profitti sulle spalle dei Lavoratori che, nel territorio fabrianese già  desertificato dalla crisi del Bianco, non potranno trovare nessuna alternativa alla Disoccupazione.
Da rigettare totalmente le motivazioni addotte dall'amministratore delegato che suonano come un ricatto occupazionale, come si evince dalla dichiarazione:

“con l’obiettivo fondamentale di salvaguardare il Gruppo e il mantenimento dell’occupazione sul territorio, che ricordiamo è attualmente di 1094 nella sola provincia di Ancona. La soluzione al problema del sovradimensionamento occupazionale è fondamentale per preservare i restanti posti di lavoro a livello locale”.

Ora bisogna dire basta con forza e determinazione alla distruzione di posti di lavoro. Il Presidente della giunta Acquaroli si faccia sentire per bloccare l'operazione.

L'Unione Sindacale di Base e i lavoratori devono organizzarsi per impedire spostamenti di macchine e competenze.

 

Usb Lavoro Privato Ancona