Ascoli Piceno: inaccettabile la contrazione posti letto in Patologia Neonatale

Ascoli Piceno -

La scrivente Organizzazione Sindacale torna a denunciare, come fatto a giugno 2023, l’inaccettabile diminuzione dei posti letto della patologia neonatale, solo 3 culle attive, che comporta certamente non la attrattività del servizio come risulterebbe da dati di aumento nascite, e che certamente aumenta il rischio clinico, la sicurezza e la qualità del servizio oltre a costringere a trasferire neonati, accaduto già nei giorni scorsi, con tutto quel che comporta, rispetto a rischi del neonato della certo non facile gestione dei genitori parenti e soprattutto dei costi….cosi come risulta improbabile per i neonati che per la loro gestione nascono nella struttura di Torrette a essere trasferiti in Patologia Neonatale di Ascoli nel momento in cui le condizioni cliniche lo consentirebbero, con tutti i disagi per i loro genitori, pertanto tutto sommato è inaccettabile una tale riduzione di un servizio di eccellenza del nostro territorio sia destrutturato per recuperare personale, unità di personale infermieristico.

Inoltre la sicurezza del neonato con solo un’unità infermieristica presente in patologia neonatale aumenta in maniera esponenziale il rischio clinico del neonato e la sicurezza dei professionisti infermieri.
Non comprendiamo come si possa chiedere alla popolazione del Piceno di “fare figli” e contrarre allo stesso tempo un servizio che appunto deve garantire la tranquillità di poter far nascere i neonati in sicurezza.
NON è più accettabile caricare sulle spalle dei lavoratori con la “scusa” della carenza di personale inf.co e ostetrico, quando si sono fatte proroghe di soli pochi mesi e si manderanno a casa personale infermieristico, a febbraio scadranno 7 infermieri, è necessità di assumere stabilmente in aggiunta al personale in essere e non ridurre ulteriormente il personale in servizio dato che come è evidente da queste scelte insensate vanno contro il diritto inalienabile alla sanita pubblica.
Chiediamo il ripristino di tutti i posti letto nella patologia neonatale e di 2 unità infermieristiche a turno, temiamo che questa contrazione che va avanti dall’estate scorsa possa portare alla definitiva chiusura sia del punto nascita che del servizio di eccellenza del nostro ospedale.
Inoltre segnaliamo una grave carenza di personale Ostetrico che illogicamente vengono sostituite con il personale infermieristico, ma come è ovvio sono figure professionali evidentemente separate e distinte. Le Ostetriche sono una figura fondamentale per il reparto di Ostetricia per il punto nascita che nel 2023 ha visto un aumento delle nascite nel nostro territorio, ne chiediamo pertanto le assunzioni di almeno 3-5 ostetriche dalla graduatoria di concorso.

La USB AST AP che il prossimo 23 gennaio, dalle ore 10:00, si terrà una manifestazione davanti la sede della Regione Marche a Ancona.
USB in stato di agitazione da tempo continua la mobilitazione dato che non possiamo accettare che il Direttore AST AP, la Dott.ssa  Natalini, a circa 6 mesi dal suo insediamento, attui delle riduzioni dei tagli, di posti letto, di risorse umane e di servizi sanitari, che sta minando la sanità pubblica del nostro territorio Provinciale.
Chiediamo ai sindaci del Territorio di attivarsi e alla Regione Marche al Presidente Acquaroli e all’Assessore alla sanità Saltamartini di intervenire urgentemente per bloccare questo provvedimento e altri in essere e di garantire con le risorse economiche adeguate necessarie al mantenimento dei posti di lavoro, attuando da subito le stabilizzazioni Covid le proroghe di tutte e tutti i lavoratori in scadenza nei prossimi giorni e mesi e dei servizi sanitari pubblici essenziali per la popolazione.
USB Ascoli Piceno il 23 gennaio porterà la mobilitazione sotto la sede regionale per difendere i posti di lavoro e la sanità pubblica.
La USB invita la cittadinanza della Provincia di Ascoli Piceno, tutti i lavoratori, le associazioni e i partiti Politici del territorio Piceno a partecipare alla manifestazione del 23 gennaio, per manifestare il proprio dissenso contro i tagli alla sanità pubblica.


USB AST AP
 20 gennaio 2024