Cambio appalto RSA Luciani, ingiustificabile lassismo della AST Ascoli Piceno di fronti ai tagli salariali di Gemos

Ascoli Piceno -

È la Gemos Soc. Coop. il soggetto a cui l’AST di Ascoli Piceno ha deciso di affidare dal 01.07.2023 al 31.12.2023, con un contratto ponte, il servizio mensa presso la RSA Luciani di Ascoli Piceno e Acquasanta Terme (AP) prima gestito da Pap Srl. Fin qui nulla di nuovo. Il problema è come si è arrivati a ciò e le responsabilità di AST, le retribuzioni non pagate da Pap Srl e le modalità di assunzione dei lavoratori da parte di Gemos Soc. Coop.

Inaccettabile la condotta dell’Asur AV5 prima (nel 2022) e dell’Ast oggi (nel 2023) che non ha dato concreto seguito alle richieste sindacali, anche in Prefettura, per mettere mano in maniera radicale ed in anticipo alla situazione di criticità del servizio prima dell’implosione del precedente gestore Pap Srl (cosa che poi è avvenuta) con la conseguenza che oggi i lavoratori lamentano 3 mesi di stipendio non pagato oltre a tutte le spettanze di fine rapporto.

A nulla sono valsi gli stati di agitazione e le mobilitazioni di lavoratrici e lavoratori (sia nel 2022 che nel 2023) nonché le informative e le denunce in sede istituzionale promosse da parte del sindacato. Tutto è rimasto immobile sino all’epilogo che non poteva non essere diverso senza una strategia pensata a monte e delle condotte preventive che potessero salvaguardare i diritti dei lavoratori. Anche la responsabilità solidale dell’Ente pubblico, contenuta nel codice degli appalti ed invocata formalmente anche dai lavoratori per il tramite del sindacato, fa acqua da tutte le parti e lascia con il cerino in mano sempre e solo la parte più debole…cioè i lavoratori. Una vicenda che non si fa fatica a definire vergognosa che si è consumata nell’ambito di una struttura pubblica e per servizi pubblici resi alla collettività.  Servizi che sono continuati ad essere forniti solo grazie alla responsabilità ed al senso di civiltà delle lavoratrici e lavoratori (perché non si producono bulloni ma si forniscono servizi alle persone anziane e malate) che hanno continuato a prestare regolare attività lavorativa ai quali, però, si sta negando anche il rispetto e la dignità.

Di fronte al precipitare della situazione, AST ha quindi affidato il servizio dal 01.07.2023 al 31.12.2023 alla società Gemos la quale, nella più incompleta indifferenza di AST, con un atteggiamento inqualificabile ed in spregio alle norme vigenti in tema di cambio di appalto nonostante il sindacato avesse non condiviso le intenzioni aziendali, ha proposto ai lavoratori (tutti già in part time) un nuovo contratto con riduzione delle ore settimanali, taglio di alcune indennità e, in alcuni casi, attribuzione di un livello inferiore. Tutto è avvenuto tra il 29 e 30 Giugno quindi con pochissimo spazio di trattativa e con lavoratrici e lavoratori disorientati poiché costretti a scegliere se conservare il posto di lavoro o accettare condizioni contrattuali peggiorative. Della serie “o firmi o sei fuori”.

USB Lavoro Privato, già nell’incontro del 29.06.2023, ha contestato fermamente tale condotta della Gemos per poi procedere, in data 03.07.2023, a denunciare quanto accaduto con richiesta di intervento da parte dell’AST al fine della modifica delle assunzioni con l’integrale riconoscimento delle ore settimanali e delle complessive retribuzioni precedentemente godute dai dipendenti con riserva di adire le vie di giustizia.

In attesa di comprendere se AST e Gemos, a stretto giro, si renderanno conto di quanto accaduto e decideranno di porvi rimedio, USB Lavoro Privato, oltre ad assistere lavoratrici e lavoratori nel recupero delle pregresse spettanze maturate con Pap Srl, è convinta che la soluzione migliore per evitare il ripetersi di tali nefandezze sia la reinternalizzazione del servizio e dei suoi addetti. Nel frattempo, è necessario che la AST si doti di procedure interne di cambio di appalto (difatti sono molteplici i servizi affidati a terzi) in cui rivesta il ruolo di cabina di regia per fornire garanzie a monte come, ad esempio, pretendere la riassunzione da parte del soggetto aggiudicatario di tutti i dipendenti con mantenimento della retribuzione posseduta, l’applicazione del CCNL di settore ecc..

In tal senso USB Lavoro Privato si appresta ad inviare al nuovo direttore AST, Nicoletta Natalini, di prossimo insediamento, una missiva contenete dette richieste.

USB Lavoro Privato Ascoli Piceno

Ascoli Piceno, 05.07.2023