Due giornate di SCIOPERO presso la Cooperativa CLO, storico gestore dello stoccaggio e distribuzione delle merci per conto dei Magazzini Gabrielli Spa di Ascoli Piceno
Incrociano le braccia lavoratrici e lavoratori dipendenti della Cooperativa CLO di Milano con sede operativa a Maltignano, che da oltre 25 anni gestisce lo stoccaggio e smistamento merci per conto di Magazzini Gabrielli Spa, di fronte ad un inaccettabile atteggiamento di chiusura rispetto a delle legittime richieste sindacali volte a migliorare la condizione economica dei lavoratori impegnati in un settore, quello della logistica, molto faticoso, rischioso e poco remunerativo…ovviamente per i lavoratori.
Dopo l’apertura dello stato di agitazione da parte del sindacato USB Lavoro Privato di Ascoli Piceno e all’ennesimo infruttuoso confronto con la Cooperativa, è stato proclamato lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori per le intere giornate del 6 e 7 Dicembre 2024 per protestare contro il tardivo ed inutile coinvolgimento di USB, sindacato più rappresentativo in magazzino, nella trattativa per il Premio di Risultato, siglato invece con altra O.S., che oggi non garantisce una retribuzione integrativa legata ai reali indici di inflazione ed in grado di aumentare il potere di acquisto dei lavoratori eroso negli anni da una politica, portata avanti tra Associazioni Datoriali e Sindacati Confederali a livello nazionale, contraddistinta, tra le altre cose, da bassi salari e livelli d’inquadramento al ribasso.
Lo sciopero è inoltre stato proclamato per rivendicare il diritto alla malattia ed all’infortunio sul lavoro retribuiti al 100% e riconoscimento del buono pasto. Infatti, mentre il Gruppo Gabrielli fattura 1,3 Miliardi, affida la gestione logistica delle proprie merci ad una Cooperativa che, nonostante abbia comunque un fatturato di circa 100 milioni e 2.500 dipendenti in Italia, non retribuisce al 100% la malattia e l’infortunio, come avviene per la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti. Ad oggi, un lavoratore CLO Soc. Coop. che si ammala per una intera settima perde circa il 70% della retribuzione complessiva.
Questa condizione, oramai anacronistica, è estremamente penalizzante nonché pericolosa perché, in certi casi, costringe i lavoratori a recarsi sul luogo di lavoro malati pur di non perdere buona parte della retribuzione.
Anche l’infortunio sul lavoro viene retribuito solo parzialmente, mentre la richiesta di un buono pasto giornaliero non viene presa nemmeno in considerazione.
La misura è oramai colma. E’ ora di dire basta! Sono anni che il sindacato, insieme ai lavoratori, rivendicano la necessità di migliorare la condizione lavorativa sia sotto l’aspetto economico che normativo, anche attraverso la disponibilità a siglare degli accordi, ma purtroppo la cooperativa si è sempre dimostrata molto rigida e chiusa sulle sue posizioni, lasciando ai lavoratori solo poche briciole.
USB è al fianco dei lavoratori in questa prima iniziativa di lotta. Se sarà necessario seguiranno ulteriori azioni di mobilitazione, anche attenzionando il committente Magazzini Gabrielli Spa, fino a che la cooperativa non darà risposte concrete alle rivendicazioni sindacali.
Non è solo una questione economica, ma di rispetto e dignità
USB - Marche