Esternalizzazione mense scolastiche Comune di Fabriano: vice cuoche e cuoche costrette a seguire il servizio privatizzato
Il Comune di Fabriano sta completando il percorso di affidamento in house (cioè ad un soggetto di diritto privato ma controllato da un ente pubblico, senza gara di appalto) del Servizio mense scolastiche, che sarà a questo punto gestito da Jesiservizi.
il nostro sindacato si è subito opposto, contestando i contenuti della delibera n°38 del 27.04.2023, la quale abbatte i costi del servizio e necessariamente peggiorerà la qualità dei pasti forniti all'utenza. Sulla delibera in questione è stata inviata all'ANAC una dettagliata segnalazione riguardante molti suoi contenuti, a partire proprio da osservazioni in merito ai costi della refezione scolastica. Purtroppo, l'ANAC, come in altre circostanze, ha ritenuto di non formulare rilievi.
Ci si chiede, a questo punto, quale sia l’utilità della previsione normativa che prevede obbligatoriamente una valutazione di tale organo di vigilanza, troppo spesso, questa la nostra impressione, incapace di congrue valutazioni nel merito a tal punto da sembrare fin troppo accondiscendente alle volontà delle amministrazioni. Tuttavia, proprio l'azione di contrasto della scrivente, con la preziosa consulenza del nostro legale dott.ssa Marianna Granato, ha costretto il sindaco e la sua maggioranza a fare accordi con le altre organizzazioni sindacali per cercare di rendere meno pesanti gli effetti del passaggio delle sei lavoratrici con qualifiche di cuoche e vice cuoche da dipendenti pubbliche di un Ente Locale a dipendenti di una società di diritto privato seppure a capitale pubblico.
Il Comune, infatti, è stato obbligato ad adottare, nel contratto individuale di assunzione di Jesiservizi, una serie di garanzie per le lavoratrici a partire dall'adozione del CCNL Enti Locali con tutte una serie di voci economiche che migliorano notevolmente quella che avrebbe dovuto essere il CCNL di riferimento della mocietà, ovvero quello di Multiservizi.
Resta comunque, per il nostro sindacato di base, tutta la contrarietà alla esternalizzazione della refezione scolastica che, per quanto ci riguarda, deve rimanere in capo ai comuni.
Spetta infatti a loro garantire, attraverso la loro funzione pubblica, che l'utenza e tutta la cittadinanza abbiano il migliore servizio possibile, sottraendola alla gestione privatistica sinonimo di risparmio fatto sulla pelle dei lavoratori e dell’utenza.
USB Ancona