Facciamo sentire la nostra rabbia contro i morti di scuola. Per l'eliminazione del PCTO e di ogni sfruttamento
La morte di Lorenzo, l’ultima di una serie di tragedie occorse durante i periodi di PCTO, non può passare inosservata. Lunedì mattina, quando torneremo in classe, dovremo farci sentire.
La legge ci impedisce la proclamazione di uno sciopero in tempi brevi, ma USB Scuola vuole manifestare la propria rabbia contro la legge 107 che ha consentito alle aziende di mettere le mani sui nostri studenti, trasformandoli in forza lavoro gratuita e da sfruttare, mentre dovrebbero essere nelle aule con i loro insegnanti ad apprendere, a formarsi, a crearsi un futuro. La scuola è il luogo dove si forma la vita futura. La legge 107 invece ha inserito l’alternanza scuola-lavoro, oggi PCTO, togliendo così il futuro a tanti ragazzi che hanno subito infortuni, molestie, lesioni e, ancora, la morte.
Rivendichiamo, insieme a tutto il personale scolastico, una scuola senza sfruttamento.
Lunedì mattina facciamo una foto con il cartello che trovate in allegato pronto per la stampa e mandiamola a scuola@usb.it.
Non possiamo tacere, facciamo sentire e vedere al governo Draghi, al ministro Bianchi e a tutti i fautori dell’alternanza scuola-lavoro che le loro lacrime di coccodrillo non placano né la rabbia né il dolore.
Chiediamo uniti l’abolizione definitiva dell’alternanza scuola-lavoro!