Inaugurata sede Usb a Fermo. Convegno partecipato su campagna "Voglio lavoro e stato sociale". Delegati Asite, Steat, Provincia, Ciip. Valdaso . Con Troiani esecutivo nazionale Usb e altri. Basta sfruttamento lavoratori.
Inaugurata oggi a Fermo , con larga partecipazione di iscritti, delegati e simpatizzanti, la nuova sede dell'Usb.
Al taglio del nastro dell'ufficio sito in via Trieste 33-Piazza Sagrini - che segue di poche settimane l'apertura della sede di Ancona, hanno partecipato Gianni Troiani (Esecutivo nazionale Enti locali), Andrea Quaglietti (segretario regionale) Federica Mariani (referente locale), Claudio Allegrucci (Usb regionale), Francesco Bracciani e membri delle Rsu e rappresentanti dell'Asite, della Provincia di Fermo, del Ciip, della Steat e di altre aziende del territorio. Nell'occasione l'Usb ha lanciato la campagna "Voglio lavoro e stato sociale", finalizzata ad una raccolta firme per la diffusione di una Piattaforma programmatica che punta a modificare l'attuale trend di
depotenziamento sia del welfare pubblico e sanitario che dei diritti dei lavoratori, e per un rilancio delle dignità delle persone e del sistema di tutele sociali a favore dei più deboli e di tutti i cittadini .
Nelle Marche negli ultimi 5 anni sono state perse 7000 imprese -
ha ricordato Quaglietti - e tra queste oltre 1700 manifatturiere. Uno smantellamento industriale senza precedenti, che si dice di fermare con una crescita del turismo : ma poi si chiudono anche nel fermano le agenzie come l'Associazione Valdaso, che dovevano promuovere il territorio e i suoi prodotti. Occorre cambiare strada ripartendo dal lavoro." Dal canto suo Claudio Allegrucci ha ricordato gli effetti negativi sui ceti deboli e sui pensionati delle ultime normative introdotte - Fornero e Job act in particolare-
rilanciando l'obiettivo dell'introduzione del reddito minimo garantito per tutti, oltre che la lotta vera all'evasione fiscale.
Quella di oggi è una festa - ha sostenuto poi Gianni Troiani, del Coordinamento nazionale Usb - che testimonia del fatto che il nostro è un sindacato antico e moderno allo stesso tempo, che ha radici profonde nel movimento operaio ma che ora è l'unico che difende gli interessi dei lavoratori sfruttati in ogni settore, aprendo conflitti se è necessario e giusto, mentre gli altri fanno collaborazionismo. E' indispensabile ridare speranza per il presente e per il futuro a tutte le persone che lavorano in Italia, restituendo diritti, tutele e dignità.
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Usb Marche