La Gestione dei Rifiuti nella Provincia di Ancona
Dal 2011 che la legge regionale prevede una gestione unitaria del servizio in Ambito Provinciale ma, siamo nel 2021, ancora nulla di fatto!
L'Unione Sindacale di Base segue da anni, con molta attenzione, il percorso che deve condurre il Sistema Integrato dei Rifiuti marchigiano, raccolta e spazzamento compresi, ad una Gestione unica da realizzare, almeno in Ambito Provinciale. Una Gestione che per noi va affidata ad un Soggetto Pubblico di proprietà di tutti i Comuni aderenti con affidamento diretto cosiddetto in House Providing. Per un sindacato come il nostro si tratta di una scelta condivisibile per tanti motivi tra i quali la garanzia dei Posti di Lavoro ma anche il raggiungimento degli Obiettivi della Raccolta Differenziata indispensabile per un'Economia Circolare. L'affidamento Diretto, in questo caso alla società VivaServizi eviterebbe la gara, sempre accompagnata da incertezze e problemi per i lavoratori del settore. Soltanto il Servizio Pubblico, infatti garantisce, a nostro avviso, la trasparenza della gestione contro gli Interessi Privati sempre presenti in questo settore.
Il Soggetto che per legge deve produrre il Piano d'Ambito con tutti i complicati passaggi tecnici che comporta è rappresentato dall' Assemblea Territoriale d'Ambito composta dai Sindaci del Territorio o da loro Delegati. ATA rifiuti ATO 2 ha effettivamente lavorato e raggiunto l'obiettivo di elaborare il Piano D'Ambito che adesso dovrà affrontare l'approvazione da parte dell'Assemblea dei Sindaci. Ma proprio il passaggio dell'approvazione è quello che più preoccupa USB e i lavoratori perchè le esternazioni di alcuni Sindaci non lasciano prevedere un percorso privo di ostacoli, infatti alcuni di loro hanno già palesato parere contrario al Piano Provinciale dei rifiuti che dovrà andare al voto. I Sindaci contrari ritengono, a nostro avviso erroneamente, che un Gestore Privato con affidamento tramite Gara, costituisca una garanzia della riduzione dei Costi, ma l'esperienza ci dice invece che nel medio termine i costi di gestione del Servizio e quindi le rispettive tariffe da far pagare ai Cittadini, tendono ad aumentare.
La nostra preoccupazione è riferita al fatto che il conto definitivo dei costi dell'affidamento con Gara siano scaricati sulle spalle dei Lavoratori. Non è solo l'esperienza deI Servizio di Igiene Ambientale a dimostrare che le sciagurate politiche di abbandono del servizio pubblico provoca peggioramento del servizio per i cittadini, costi ingiustificati e aumento della corruzione.
USB pertanto rivolge un invito a tutti i Sindaci interessati al voto in Assemblea, di condividere il percorso che porta alla costituzione dell'Azienda Pubblica, magari anche dopo un aspro confronto, ma con la consapevolezza che solo questo Soggetto è capace di concretizzare la pari dignità tra i Comuni a prescindere dalla loro dimensione e dalle loro maggioranze politiche.
USB ritiene altresì che non debba andare sprecato il grande lavoro fatto dallla Direzione e dal Personale dell'ATA che hanno affrontato enormi difficoltà nella Stesura di un Piano D'Ambito che potesse mettere d'accordo tutti i soggetti interessati.
Pertanto USB Lavoro Privato ritiene doveroso organizzare presidi a sostegno della conclusione positiva del percorso di affidamento diretto del Servizio di Igiene Ambientale. Un Presidio si svolgerà, appena sarà nota la data, presso la sede ATA di Jesi in occasione del voto conclusivo sul Piano d'Ambito. Ma riteniamo altrettanto fondamentale essere presenti come Sindacato anche nella giornata nella quale si voterà presso VIVA SERVIZI l'accettazione dell'affidamento e il Conto Economico di tutta l'operazione.
Usb Lavoro Privato Ancona
Stefano Tenenti e Marco Bini