Lettera al Direttore Area Vasta 5, al Dirigente Professioni Infermieristiche e al Dirigente Responsabile per la Sicurezza

SPDC Psichiatria presso Ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto del Tronto (AP).

Ascoli Piceno -

La scrivente Organizzazione Sindacale non può esimersi dall’intervenire in merito alle prese di posizione della Fp Cgil, riprese poi a mezzo stampa dal Comitato Salviamo il Madonna del Soccorso e dal capogruppo regionale del PD, Fabio Urbinati, in riferimento al trasferimento presso il nosocomio ascolano del reparto SPDC Psichiatria attualmente presente nel presidio di SBT.
USB ha sempre sostenuto che, in ottemperanza agli indirizzi Ministeriale e Regionale volti a ridurre al minimo il rischio di contagio da Covid-19, è necessario trasferire tutti i reparti No Covid in altre strutture diverse dal Madonna del Soccorso individuato, invece, quale presidio destinato a pazienti affetti da Coronavirus.
Ebbene, presso l’Ospedale di SBT è invece rimasto operativo il Reparto Psichiatria e l’accesso al PS (chiuso a tutti gli utenti) è invece aperto ai pazienti affetti da malattie psichiche!
Tutto ciò, a parere di USB, è assurdo non foss’altro perche il paziente psichico ha un rischio contagio superiore agli altri utenti. In tal senso si specifica, in favore dei soggetti che si sono espressi a mezzo stampa, che le persone con disturbi psichiatrici sono, generalmente, più suscettibili alle infezioni per diversi motivi e nel caso del COVID-19 potrebbero essere più a rischio di contrarre forme gravi. Tale popolazione già presenta di suo un elevato rischio di mortalità: la speranza di vita è ridotta, rispetto alla popolazione generale, di 15-20 anni. Come è ampiamente documentato che, tra le persone affette da disturbi psichici, sono molto frequenti le malattie respiratorie, la cui causa principale va ascritta a tassi di tabagismo estremamente elevati. Infine, nel corso di un anno, circa il 15% di esse è ricoverato per periodi medio-lunghi in contesti ospedalieri e residenziali, con elevato rischio specifico di contrarre patologie per via respiratorie, inclusa la polmonite. Inoltre, le persone con problemi di salute mentale potrebbero essere maggiormente influenzate dalle risposte emotive provocate dall'epidemia di COVID-19, con conseguenti ricadute o peggioramento di una condizione di salute mentale già esistente a causa dell'elevata suscettibilità allo stress rispetto alla popolazione generale.
Per quanto sopra, è evidente che gestire tali soggetti presso un Ospedale Covid quale quello di SBT, sia una scelta che si colloca al di fuori di ogni logica prevenzionistica. Sotto il profilo logistico, poi, gli utenti che afferiscono in P.S. in Ascoli Piceno e che hanno necessità di ricovero in SPDC devono essere sottoposti a tampone negli spazi dedicati a pazienti sospetti Covid (con tutti i Dpi necessari con attese che a volte sono anche oltre le 18 ore), nel reparto pre_covid pertanto con altissima probabilità di contagio. Qualora il tampone risultasse negativo, gli stessi operatori del CSM di AP devono predisporre il trasferimento con Ambulanza verso l’Ospedale di SBT. Il tutto con enorme dispendio di risorse economiche oltre che ad altissimo rischio contagio tra le due strutture, utenti e lavoratori.
Circa la Pronta Disponibilità, è pacifico che la stessa sia prevista proprio perché il reparto e l’accesso al PS di SBT è fruibile (incomprensibilmente) solo ai pazienti affetti da malattia psichica.
Di contro, nelle note e negli articoli stampa, non appare nessun riferimento riguardo l’enorme complessità che devono affrontare gli operatori sanitari, infermieri e medici del CSM chiamati allo svolgimento della copertura del servizio al P.S. dove sono presenti utenti potenzialmente positivi al Covid e dove recentemente si sono registrati aggressioni ai loro danni con due unità infermieristiche che sono state in infortunio sul lavoro.
USB sottolinea come coloro che oggi fanno esternazioni a mezzo stampa, sembrano aver rimosso dalla mente che il reparto di Psichiatria di Ascoli Piceno, strutturalmente impeccabile, è stato colpevolmente chiuso nel 2013, causando una perdita di 10 posti letto causando una carenza di risposta alla cittadinanza rispetto a quanto tuttora stabilito dalle norme nazionali le quali prevedono 10 posti letto per acuti ogni 10.000 abitanti. Pertanto ci dovrebbero essere per
210.000 abitanti almeno 21 posti letto per acuzie! Il reparto di SBT, contrariamente a quanto affermato, non ha 16 pl ma al massimo 12.
La salute mentale ha oramai un deficit cronico di posti letto con gravi conseguenze proprio sulla popolazione più fragile che subisce, più degli altri, questa emergenza sanitaria. Alcuni studi già oggi indicano come ci sarà un aumento delle patologie rispetto a disturbi della salute mentale proprio a causa di questa emergenza. Invece, in piena emergenza, in Ascoli Piceno è stato chiuso il day hospital psichiatria! Inaccettabile!
USB è sconcertata anche dalle dichiarazioni di ritorno a breve alla “normalità” come se non fossimo in una Pandemia mondiale. Come se i quasi 900 morti della regione fossero invenzione della USB!

USB, vista l’attuale fase di emergenza, chiede alla Direzione AV5 di trasferire il reparto SPDC No_Covid situato a SBT nel presidio ospedaliero NO Covid di Ascoli, mantenendolo in essere anche al termine dell’emergenza allo scopo di ripristinare un servizio dovuto alla cittadinanza di Ascoli Piceno, in conformità con le disposizioni nazionali.
Quello che non si può accettare è difendere le politiche sanitarie degli ultimi anni fatti di tagli, alla Sanità Pubblica, tagli di reparti e posti letto, in particolare nel presidio di Ascoli Piceno.
USB si rivolge al Sindaco di Ascoli Piceno e a tutti gli attori istituzionali di questo territorio per far si che il Presidio Sanitario ascolano e l’offerta di Sanità Pubblica sia confacente con le reale domanda della cittadinanza, ripristinando i reparti e i posti letto tagliati, dando il giusto peso alla centralità della Sanità Pubblica che oggi più che mai risulta essere indispensabile Difendere lo status quo, se prima di questa emergenza era miope, ora è assolutamente colpevole e inaccettabile!
 

&nbs