Positivo incontro Usb e altri sindacati con Manuli. Confermati investimenti e apertura nuovo reparto tubi gas. Quaglietti, riassorbire i lavoratori nel tempo
"L'incontro di ieri con la direzione dello stabilimento Manuli Rubber di Ascoli è stato positivo. L'azienda ha confermato gli investimenti annunciati nel dicembre scorso,
circa 2 milioni di euro e aprirà un nuovo reparto per produrre tubi per il gas. Ora però bisogna premiare i lavoratori interni e riassorbire nel tempo quelli
che sono stati espulsi dalla fabbrica."
Lo afferma Andrea Quaglietti, segretario regionale Usb e membro della Rsu dell'azienda milanese che da 50 anni opera nella zona industriale di Campolungo.
"Finalmente, dal 2009 ad oggi - dice Quaglietti , che ha partecipato al confronto in Confindustria con una delegazione aziendale,
insieme ai rappresentanti di Cgil, Cisl, e Uil - Manuli parla di possibile potenziamento dello stabilimento ascolano e non di smantellamento.
Ci ha confermato il programma di investimenti che conoscevano, che prevede il rientro
del reparto Oil& Marine nella sede storica e principale di Campolungo, il rafforzamento di quello del Banbury, ma anche e soprattutto una novità rilevante :
l'apertura già dalla settimana prossima di un nuova linea per produrre tubi per il trasporto del gas. In questo ambito è già iniziata
l'installazione di nuovi macchinari."
Al momento il progetto di sviluppo non prevede nuove assunzioni - attualmente nelle due sedi ascolane lavorano 97 addetti, che a turno faranno cassa integrazione fino a dicembre -
ma le possibilità per il futuro non escludono questa eventualità.
"Intanto - sottolinea il segretario Usb - auspichiamo che tutto il passaggio dei reparti avvenga entro il mese di agosto, così da velocizzare i programmi di sviluppo.
E poi sottolineiamo che tutto quanto è stato reso possibile grazie ai sacrifici di molti operai e addetti, che in breve tempo si sono riqualificati per salvare
l'attività industriale del sito di Campolungo. Ora però ci attendiamo che l'azienda compia altri passi, a cominciare dal pensare di stabilire un premio di risultato
per i suoi dipendenti, e poi dal cercare di riassorbire almeno in parte le maestranze che sono state espulse dal sito
negli ultimi anni. Un ampliamento dell'organico sarebbe davvero auspicabile, soprattutto se come sembra, Manuli prenderà ordini nuovi dal settore del Gas,
e quindi metterà a regime il nuovo reparto. Bisogna fare in modo - conclude Quaglietti - che tutto questo percorso porti nuove speranze sia ai lavoratori
che a tutto il territorio ascolano. Noi siamo e vogliamo essere ottimisti per il futuro di questa storica e importante fabbrica della nostra zona."