Sciopero generale, il presidio alla Prefettura di Ascoli Piceno

Ascoli Piceno -

Si è svolta stamattina la manifestazione/presidio di lavoratrici, lavoratori, pensionati, cittadini ecc. presso la sede della Prefettura di Ascoli Piceno in occasione dello sciopero generale nazionale proclamato dalla Confederazione USB, che ha visto mobilitazioni locali su tutto il territorio nazionale.

Una delegazione sindacale è stata ricevuta dal viceprefetto e dal capo di gabinetto della Prefettura di Ascoli Piceno ai quali sono state illustrate le motivazioni alla base dello sciopero generale, tutte legate all’attuale contesto storico fatto di elevata inflazione, caro energia, aumento del costo della vita, salari che non crescono, difficoltà per le classi sociali più deboli.

In particolare la delegazione USB ha ribadito la necessità di:

  • un aumento dei salari di 300 euro netti invece di un irrisorio cuneo fiscale il cui costo ricade sulla collettività;
  • l’introduzione in Italia del salario minimo a 10 euro l’ora per garantire la dignità professionale e personale dei lavoratori e delle rispettive famiglie; 
  • legare i salari all’effettiva inflazione per non perdere il potere di acquisto;
  • ridurre l’orario di lavoro a parità di salario alla stregua degli altri paesi europei;
  • necessità di proroghe e stabilizzazioni dei precari ed ulteriori assunzioni da graduatorie di concorso nel settore pubblico in particolare in Sanità;
  • contrastare il nuovo codice degli appalti che determinerà un ulteriore dumping salariale negli appalti e sub-appalti;
  • pretendere maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro introducendo il reato di omicidio sul lavoro quale unico deterrente.

Ai rappresentanti istituzionali sono stati consegnati un opuscolo sulla questione salariale in Italia e un opuscolo sulla sicurezza sui luoghi di lavoro oltre ad un prospetto con l’indicazione delle retribuzioni dei principali contratti collettivi vigenti in Italia che dimostra la povertà delle retribuzioni tra cui, si cita, quello dei Servizi Fiduciari che retribuisce i lavoratori con euro 4,72 lordi orari. Contratti collettivi siglati dai cosiddetti sindacati maggiormente rappresentativi.

USB ringrazia quanti hanno preso parte alla manifestazione/presidio e comunica che la mobilitazione non si fermerà poiché le questioni legate ai diritti delle lavoratrici e lavoratori sono enormi e vanno rivendicati con forza.

Per questo si annuncia una grande manifestazione nazionale a Roma il prossimo 24 Giugno.

USB Ascoli Piceno

Ascoli Piceno, 26.05.2023