Stagionalità e stabilizzazioni, la Corte di Appello di Ancona dà ragione ad una lavoratrice precaria

Ancona -

A seguito del ricorso in Appello promosso da una ex-lavoratrice Sabelli Spa precaria, assistita dall’ufficio legale della USB di Ascoli Piceno, con una notevolissima sentenza del 18.01.2024 la Corte di Appello di Ancona – Sez. Lavoro Presidente e Relatore dott. Luigi Santini ha sancito la violazione da parte di Sabelli Spa delle norme riguardanti la “stagionalità” mettendo in discussione i Contratti Collettivi Nazionali ed in particolare quelli Aziendali. Inoltre, ha precisato che detta lavoratrice aveva maturato il diritto ad essere assunta a tempo indeterminato con conseguente condanna della Sabelli Spa al risarcimento del danno in suo favore.

Quanto statuito dalla Corte appare in linea con la lotta alla precarietà che da sempre contraddistingue questo sindacato. In particolare detta sentenza, che costituisce una pietra miliare nella tutela dei diritti dei lavoratori precari, evidenzia lo stravolgimento del concetto di stagionalità che negli anni si è radicato nelle aziende, compresa la Sabelli Spa nella fattispecie della produzione di “Burrata”, e la superficialità nel non contrastare un evidente strapotere datoriale da parte delle organizzazioni firmatarie. Infatti, il Giudice Relatore nella sentenza afferma che l’utilizzo improprio di contratti stagionali è stato determinato dalla circostanza che gli stessi contratti beneficiavano di una normativa pattizia più favorevole al datore di lavoro sulla base degli accordi aziendali!

La diretta conseguenza di un abuso di tale modalità di utilizzo di lavoratrici e lavoratori è stata la creazione di un esercito di lavoratori c.d. “stagionali” (che stagionali non sono) solamente per eludere le norme sulla loro stabilizzazione e tenere a disposizione dell’azienda dei lavoratori estremamente ricattabili.

Grazie però ad una di loro, che dopo anni di contratti precari ha deciso di verificare se vi fossero diritti violati ed alla determinazione ed efficacia della Corte di Appello nell’approfondire minuziosamente e valorizzare le questioni poste, oggi si scrive una pagina importante in favore di quanti aspirano, legittimamente, ad una stabilizzazione lavorativa ed invece vengono lasciati nel limbo della precarietà.

Lottare per i propri diritti porta risultati anche dove questo sembra impossibile!