Terra e Libertà

Occupazione delle terre e produzione di salsa al pomodoro da parte di immigrati con il supporto del sindacato USB

Ancona -

In un momento in cui il dibattito sull'immigrazione e l'occupazione delle terre è più vivo che mai, vogliamo portare alla luce una storia di resilienza e collaborazione. Un gruppo di immigrati, uniti dalla passione per la terra e la tradizione culinaria, ha intrapreso un'iniziativa straordinaria: la produzione di salsa al pomodoro, un simbolo della nostra cultura gastronomica.

 

Grazie al supporto del sindacato USB, questi lavoratori hanno trovato un modo per rivendicare i propri diritti e costruire un futuro migliore per sé e le loro famiglie. L'occupazione delle terre abbandonate ha permesso loro di coltivare pomodori freschi, trasformandoli in una salsa che non solo celebra le radici italiane, ma rappresenta anche un esempio di integrazione e solidarietà. Così è nata l’Associazione Terra e Libertà a Torretta Antonacci in quel di Foggia.

 

Questa iniziativa non è solo un atto di resistenza, ma anche un'opportunità per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza del lavoro agricolo e sul contributo che gli immigrati portano alla nostra società. La salsa al pomodoro prodotta da questi lavoratori è un prodotto di alta qualità, realizzato con passione e rispetto per la tradizione.

 

Invitiamo tutti a sostenere questa causa, a riconoscere il valore del lavoro degli immigrati e a gustare la salsa al pomodoro che racconta una storia di lotta, speranza e comunità. Insieme, possiamo costruire un futuro in cui il lavoro dignitoso e l'inclusione siano al centro della nostra società.

 

Segnaliamo la giornata del 6 marzo in cui verrà presentata l’associazione Terra e Libertà e la passata di pomodoro realizzata dai braccianti di Torretta Antonaci. Alle ore 18 l’incontro si terrà presso la sala Imperatori di Porto Sangiorgio e alle ore 21 presso la sede di USB-AIC in piazzale Medaglie d’oro ad Ancona.