USB chiede un incontro urgente alla Regione Marche: Sanità pubblica e assunzioni stabili

Ancona -

L’Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego con manifestazioni e incontri avuti con la precedente Giunta ha più volte rappresentato le criticità del Servizio Sanitario Regionale e le proposte per affrontare gli aspetti più deleteri per il funzionamento dei Servizi ospedalieri e territoriali.

Ora, con la forte recrudescenza della pandemia Covid-19 in atto, chiediamo un incontro urgente per riprendere il confronto e rappresentare la nostra posizione e la nostra visione riguardo a un Servizio Sanitario Regionale che, a nostro giudizio, va radicalmente rivisto.

C’è assoluta necessità di assunzioni stabili, di sanità pubblica, di attivare posti letto semintensiva e intensiva (oltre la metà previsti nel Piano Nazionale mancano all'appello), di attivare gli ospedali Covid per preservare le strutture il personale e l’utenza, di potenziare gli ospedali no-Covid riaprendo reparti e riattivando i 13 ospedali chiusi nelle Marche per pazienti meno complessi e non, come sta avvenendo, che si trasferiscano pazienti dagli ospedali pubblici alle strutture private!

Sulla riattivazione del Covid Hospital di Civitanova, come da recenti esternazioni della nuova Giunta, avevamo già espresso nei mesi scorsi la nostra netta contrarietà. Oggi come allora le risorse umane verrebbero sottratte ai già carenti presidi sanitari delle Aree vaste, stesso personale che è oramai esausto, a cui di recente sono state anche bloccate ferie, permessi ecc. Il personale sanitario chiede solo di lavorare in sicurezza e con organici adeguati.

Tutto questo fa pensare che non si voglia procedere al cambiamento radicale della rotta fin qui tenuta in merito alla organizzazione Socio-Sanitaria.

Riteniamo, infatti, che vi sia l'assoluta necessità di affrontare la crisi di sistema del Servizio Sanitario Regionale con un forte incremento delle assunzioni stabili e non precarie, c'è l’urgenza di erogare ai lavoratori della Sanità Pubblica un congruo riconoscimento retributivo sempre promesso dalla Giunta precedente e mai attuato, aumenti salariali che passino attraverso l'incremento dei Fondi Contrattuali destinati agli “EROI” della prima e seconda fase COVID-19. Ad oggi, 0 (zero) €…

Altrettanto urgente è la necessità improcrastinabile di mettere mano al piano pandemico della Regione Marche che, come testimoniano i casi in forte crescita, non ha funzionato e deve essere potenziato cosi come deve essere potenziata tutta la sanità pubblica che negli ultimi anni ha subito forti perdite sia di risorse umane che di strutture e reparti.

Riaprire gli Ospedali dove necessario, ridimensionare la sanità privata e re-internalizzare i servizi oggi dati in appalto sono, per noi, le priorità.

L'assessore Saltamartini ha convocato le organizzazioni sindacali confederali, pertanto ci pare doveroso che si convochi anche USB per aprire un confronto ampio con la nuova Giunta che sia in grado di tenere conto di una pluralità di punti di vista e valutazioni sull'efficienza del Sistema.

Ancona, lì 05/11/2020

Unione Sindacale di Base – Pubblico Impiego – Federazione regionale Marche