Usb vince causa per pagamento mobilità negata per 2 anni da Inps a ex dipendente Prysmian
Il Tribunale di Ascoli ha accolto il ricorso presentato nel dicembre 2016 da USB ( Unione sindacale di base) insieme con l avvocato Antonio Strozzieri che consente ad un ex lavoratore della Prysmian di ottenere l indennità di mobilità che l INPS gli aveva negato per un errore formale nella compilazione della domanda. Lo annuncia il coordinatore provinciale del sindacato di base Francesco Bracciani
Nel 2015 la Prysmian licenziò oltre 100 dipendenti del suo stabilimento di Ascoli, per la cessazione dell attività produttive. I lavoratori furono messi in mobilità. La maggior parte di essi presentò l apposita domanda per ottenere l indennità prevista dalla legge. Tra questi anche un operaio di 40 anni con 2 figli minori che però fece un errore formale nella compilazione del.modulo in questione. Per questo il direttore provinciale Inps respinse la domanda. L USB chiese a quel punto la convocazione della Commissione provinciale sul lavoro per discutere del caso. La Commissione accolse la richiesta del sindacato di base ma il direttore provinciale sospese il provvedimento avvalendosi di sue prerogative in materia. La vicenda fini quindi sul
Tavolo della Commissione centrale dell Inps a Roma che dopo l istruttoria dette ragione al direttore Inps di Ascoli negando l indennità al lavoratore.
Già questo operaio con figli piccoli aveva dovuto subire il licenziamento quasi improvviso da parte della sua azienda – dice Bracciano – e si trovava in grande difficoltà. Poi ha dovuto anche scontare questo assurdo comportamento da parte dell Inps , provocato da una semplice errata compilazione della domanda di indennità. A quel punto, dopo anche il rigetto da parte della Inps di Roma, ci siamo visti costretti a fare ricorso alla sezione Lavoro del Tribunale di Ascoli. E i giudici ci hanno dato ragione stabilendo un principio fondamentale .E cioè che non si può negare un diritto sulla base di un semplice errore formale. Tutto quali che è accaduto e assurdo anche per tutte le spese che si sono dovute sostenere per portare avanti la difesa e poi il ricorso, coinvolgendo Commissioni e giudici in un lavoro che poteva essere certamente evitato.
Ora l'Inps e stata condannata a versare all ex dipendente Prysmian 2 anni di mobilità arretrata.
Unione Sindacale di Base