Sanità, i lavoratori dell’Area Vasta 5 non sono figli di un dio minore: sciopero e presidio all’ospedale Mazzoni di Ascoli

Ascoli Piceno -

Venerdì 28 gennaio, in occasione dello sciopero nazionale della Sanità, USB ha organizzato un presidio davanti all’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno con una nutrita partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Area Vasta 5.

Forte la denuncia e la richiesta della fine del trattamento discriminatorio da parte dell’Asur, sia dal punto di vista economico sia della negazione dei diritti contrattualmente dovuti: premialità Covid mai erogate e indennità dovute negate!

Dopo due anni di pandemia i lavoratori sono costretti a lavorare in carenza cronica di personale e con scarsa sicurezza per assistere pazienti Covid e non Covid.

USB chiede assunzioni stabili, stabilizzazione del personale e rinnovo precari fino al 31/12/2022. Chiede inoltre stesse condizioni economiche rispetto a tutti gli altri lavoratori Asur: i lavoratori dell'Av5 non sono figli di un Dio minore!

La proposta capestro dell'Asur del 27 gennaio è da respingere al mittente, dato che pagano sempre e solo i lavoratori e questo per USB è inaccettabile. Non saremo complici, a differenza di altri, di questa operazione che non è certo vantaggiosa per i lavoratori!

Chiediamo all'assessore regionale alla Sanità di intervenire e di assegnare all'Av5 risorse aggiuntive per erogare un salario adeguato, oltre che quello dovuto ai lavoratori. USB ringrazia tutte e tutti i presenti al presidio.

USB il sindacato che c'è e non ci fa!

#operatoriesauriti 

#sanitaalcollasso 

#AssunzioniStabili

 

Unione Sindacale di Base – Sanità Marche